Avevamo già parlato di mamme e papà separati o divorziati che ostacolano il rapporto dei figli con l’altro genitore (http://www.nearteam.it/2019/09/14/se-un-genitore-ostacola-i-rapporti-tra-il-figlio-e-laltro-genitore/)

Quali sono gli strumenti per rimediare?

Innanzitutto, il giudice può prendere provvedimenti nei confronti di chi pone ostacoli alla frequentazione del figlio con l’altro genitore.

Esiste per questo un apposito procedimento giudiziale che si può concludere con una decisione del tribunale che modifica i provvedimenti in vigore, modificando il collocamento dei figli (ad esempio, se prima il figlio viveva dalla madre, il giudice ne può fissare la residenza dal padre) o modificare il regime di affidamento da condiviso ad esclusivo.

Può anche disporre il risarcimento dei danni nei confronti del figlio e/o a carico di uno dei genitori a favore dell’altro. Può, infine, condannare il genitore inadempiente al pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria.

Si moltiplicano gli orientamenti giurisprudenziali che tendono a ristabilire un certo equilibrio fra i diritti di mamma e papà. Addirittura, qualche anno fa, la Suprema Corte si spinse ad affermare che è reato strumentalizzare il rifiuto del bambino di vedere l’altro genitore e non favorire quindi le visite stabilite dal giudice.

E se il rifiuto del figlio di vedere un genitore è categorico?

La costrizione dell’autorità in questi casi non è applicabile.

Con una pronuncia di un paio di anni fa, il Tribunale di Torino ha sancito, in linea con la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che la coercizione per il raggiungimento dell’obiettivo di mantenimento del legame familiare deve essere utilizzata con estrema prudenza e misura e deve tenere conto degli interessi, dei diritti e delle libertà delle persone coinvolte e in particolare dell’interesse superiore del minore, sempre nel pieno rispetto della sua capacità di autodeterminazione.

In questi casi il giudice può imporre al genitore che convive con lui di adoperarsi per favorire gli incontri e sollecitare una riconciliazione con l’altro genitore ma, se questo non basta, può favorire il riavvicinamento tra genitore e figlio incaricando degli esperti psicologi ed educatori di individuare gli ostacoli che impediscono il rapporto tra bambino e genitore e indicare la via da seguire per eliminarli.

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